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L’ARTE CHE NON CONOSCE CRISI

L’ARTE CHE NON CONOSCE CRISI

La follia dei giorni odierni, la velocità con cui il tempo vola via, la frenesia degli attimi, la mancanza di equilibri che destano torpore, l’assenza di esempi da seguire che fanno degli uomini, vaganti in cerca di una musa ispiratrice.

E’ questo il quadro della situazione che oggi affrontiamo? Può essere questo il quadro che giorno dopo giorno scrutiamo, osserviamo e viviamo?L’uomo può essere retrocesso a semplice comparsa del suo quadro?

Come l’Araba Fenice l’uomo dovrebbe alzarsi e rendersi protagonista del suo quadro, non subendo più le follie e le frenesie che lo legano alle catene della crisi. Quelle catene che fanno da freno alla fantasia, alla voglia di nuove esperienze, all’Arte. Catene che vengono spezzate via di fronte a questi temi, poco cercati dagli uomini, ma con una forza che non conosce limiti. Dov’è la crisi? Dove si sente la follia? La follia e la solitudine la si sente nel vuoto dei giorni passati al non osservare i quadri altrui, al non cercare nelle opere degli altri esempi per migliorare il proprio. Dov’è la crisi? Dove si sente la follia? La crisi è li, all’interno del quadro di ognuno, qualcuno la nota, qualcun altro no.

La crisi è varia, è inspiegabile, è pronta per mettersi in mostra, li, da protagonista dei giorni odierni nei quadri di ogni singolo uomo. La follia oggi non è più la crisi, è l’uomo che si rende protagonista e si fa arte ammirando gli altri quadri, e da essi prende esempio, da essi ne fa arte, da essi ne prende ispirazione, da essi ne trae beneficio …

Siamo li, fermi ad ammirare, sarà passata l’intera giornata, quanto abbiamo viaggiato, eppure … Eppure siamo stati solamente fermi, ad ammirare quadro dopo quadro questa mostra d’arte, l’ennesima. E per l’ennesima volta abbiamo viaggiato, abbiamo conosciuto, abbiamo fantasticato. E’ proprio vero allora, l’arte non conosce crisi. Quell’arte che ci fa sentire vivi, ci fa emozionare, ci fa godere la bellezza della vista, ci fa scegliere, ci fa condividere, ci rende migliori.

Ammiriamo le opere moderne, il design di quello o questo arredamento moderno, che ci fa sentire parte di un qualcosa di speciale. Un connubio di emozioni e spazi materiali che si incontrano nella mente di chi osserva e desidera. Desidera l’incontro fra entrambi, che avverrà nel momento in cui si deciderà di farlo accadere, con un potere che sa di magico.

La modernità dell’arte che incontra l’uomo moderno, che incontro. Scaturiscono pensieri su pensieri, fantasie su fantasie, che alimentano nell’aria quel sapore di magia che prima non c’era. Ah …   crisi, peccato tu non possa provare quello che prova l’uomo in questo momento. Un emozione talmente grande da non farti esistere. Un mix di tenacia e forza che scaccia via la tua forza, abbattendola con una cosa che non puoi neanche immaginare quanto sia appassionante e bella da vedere e da vivere, con quei colori, con quelle sfumature, con quelle tecniche, con quell’amore di chi l’ha creata … l’arte moderna.

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