Chi non ha mai sentito il nome del famoso pittore Edvard Munch?
Se non vi viene in mente Edvard Munch è l’artista che ha dipinto il famoso quadro con l’Urlo.
Ora sicuramente vi è venuto in mente…ebbene si perchè Munch è su tutti i libri di storia dell’arte letti da tutti noi.
Edvard Munch nasce in Norvegia nel 1863 e durante la sua vita artistica segue le correnti del naturalismo e dell’impressionismo.
Quasi tutte le opere hanno un’impronta inquietante che esprime disagio sociale e sofferenza così come viene rappresentato nell’Urlo oppure anche nel quadro Monte Calvario (Golgota). Questo forse potrà essere spiegato perchè Edvard Munch non trascorse una vita facile. Il pittore famoso perse la madre nel 1868 quando appena aveva 5 anni e poi anche la sorella nel 1877 entrambe morte per tubercolosi. Come se non bastasse Edvard Munch vive una vita povera, il padre con la sua paga riusciva a mala pena a soddisfare i bisogni alimentari della famiglia. Il pittore aveva altri 4 fratelli in tutto e viene aiutato anche dalla zia in quanto il padre soffriva di depressione e aveva un carattere nevrotico che creava solo scompensi e ulteriori problematiche in famiglia.
La vita di Munch è ricca di opere d’arte, ne citiamo solo alcune:
L’Urlo, The dance of life; Jealousy, Ragazze sul ponte, Sera sul viale, The lonely ones, The yellow log, Two women on the shore.
Nella sua vita non mancano ulteriori problemi in quanto il pittore ha problemi con l’alcol e supera anche un periodo di recupero presso una casa di cura.
In quel periodo in Norvegia le sue opere cominciano ad essere apprezzate e ad essere anche vendute così che Edvard Munch può rimpatriare e godersi qualche merito. Cambia il suo stile pittorico infatti a questo punto della sua vita dipinge con colori più vivaci e non più quadri macabri.
Edvard Munch morì nel 1944 e tutte le sue opere furono donate alla sua città per suo volere. Oslo nel 1963 inaugura un museo a lui dedicato, il Museo di Munch.